Guida al 118

Il numero 118 va chiamato solo in casi di reale emergenza; ad esempio:

Grave malore (perdita di coscienza, difficoltà di respiro, dolore al petto)
Incidente stradale, sul lavoro, domestico, sportivo
Necessità di ricovero ospedaliero urgente su indicazione di un medico
Situazioni certe o presunte di pericolo di vita

Non si devono chiedere:
ricoveri ospedalieri programmati;
dimissioni o trasferimenti non urgenti con ambulanza;
visite mediche specialistiche o accertamenti;
informazioni di natura socio sanitaria

Si utilizza correttamente il 118 quando si richiede un intervento che deve essere IMMEDIATO per evitare di mettere in pericolo la vita o di compromettere una funzione vitale del soggetto coinvolto.
Nei casi in cui non c’è pericolo immediato ma c’è comunque una necessità di intervento tempestivo, si può chiedere l’intervento del medico di famiglia o della Continuità Assistenziale (Guardia Medica).

Quando si chiama l’1.1.8 è necessario rispondere con calma e precisione alle domande dell’operatore, che chiederà:

  1. DOVE è successo l’evento (comune, via, numero civico, telefono);
  2. COSA è successo (incidente, malore);
  3. Le condizioni dell’infortunato: ad esempio lo stato di coscienza o di incoscienza; eventuali emorragie visibili in atto;
  4. Le generalità (quando possibile)
  5. In caso di incidente stradale: il numero dei mezzi e delle persone coinvolte.
  6. Particolari difficoltà di intervento (pazienti irraggiungibili, strade interrotte, presenza di incendi o di esalazioni di gas);

In attesa dei soccorsi è essenziale:
cercare di mantenere la calma
non somministrare farmaci
non somministrare cibo o bevande
non spostare o muovere la persona traumatizzata, se non strettamente necessario (ad esempio per situazioni di pericolo ambientale, quali: incendio, pericolo di crollo imminente, presenza di gas …)
tenere sempre libero il telefono con cui è stato contattato il 118
e, soprattutto, attenersi alle indicazioni fornite dall’operatore 118.

In caso di variazione delle condizioni della persona da soccorrere, chiamare subito il 118.

Fornire indicazioni precise rispondendo alle domande non significa perdere tempo, ma significa guadagnarlo. In base alle informazioni ricevute, infatti, l’operatore può farsi un’idea più precisa dell’evento e inviare il mezzo di soccorso più idoneo. Nella maggior parte dei casi i mezzi di soccorso vengono già inviati mentre è in corso la telefonata.

Ogni conversazione con il 118 è automaticamente registrata.

E’ possibile richiedere copia della documentazione prodotta dagli operatori 118 durante l’intervento di soccorso inoltrando una richiesta alla Struttura ospedaliera (Ufficio Cartelle Cliniche, Direzione Sanitaria …) presso la quale è stata accompagnata la persona soccorsa. La documentazione viene infatti consegnata, in originale, al Pronto Soccorso o al Reparto della Struttura ospedaliera di destinazione del paziente. Tale documentazione diventa parte integrante della cartella clinica di ricovero o della documentazione di Pronto Soccorso (in caso di non ricovero) della stessa.

In caso di rifiuto del ricovero, l’originale della documentazione 118 viene rilasciato direttamente alla persona soccorsa, al termine dell’intervento.

fonte: Azienda Regionale Emergenza Urgenza ( www.areu.lombardia.it)